Ravenna Capitale Isidoro di Siviglia alle radici dell’idea di Europa

 
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Disponibile

Autori Paola Biavaschi

Pagine 158
Data pubblicazione Ottobre 2022
Data ristampa
ISBN 8891661098
ean 9788891661098
Tipo Cartaceo
Collana Ravenna Capitale
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
  • Paga alla consegna senza costi aggiuntivi
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Autori Paola Biavaschi

Pagine 158
Data pubblicazione Ottobre 2022
Data ristampa
ISBN 8891661098
ean 9788891661098
Tipo Cartaceo
Collana Ravenna Capitale
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
Nell’opera di Isidoro di Siviglia, autore fondamentale per la cultura medioevale, vissuto in area visigota iberica tra il VI e il VII secolo d.C., vi è, da un lato, la nostalgia per i tempi aurei dell’impero romano e delle sue arti, e, da altro lato, una rinnovellata speranza nei confronti di una rinascita politica e culturale, arricchita dalla fiducia incondizionata nella fede cristiana cattolica che stava conquistando in modo inarrestabile tutti i popoli barbarici.

Isidoro ha la percezione di trovarsi laddove sta nascendo qualcosa di nuovo dalle ceneri dell’impero e comprende di avere la grande responsabilità di essere la guida spirituale e culturale della nuova realtà politica visigota, che lui riconosce come autentica erede dell’impero.

Le opere di Isidoro costituiscono quasi una forma di manifesto culturale dell’epoca nuova, racchiudendo contenuti provenienti dall’antichità classica, rivisitati tuttavia con una mentalità che non possiamo non identificare come medievale, a partire dalla forma delle Etymologiae, una summa del sapere che potremmo definire come un frutto caratteristico dell’età di mezzo.

Questo Quaderno della Collana “Ravenna Capitale” si presenta ricco di spunti interpretativi, profondamente interdisciplinare: una raccolta che spazia dal diritto alla storia dell’arte, dalla geografia storica alla storia tout court, offrendo un quadro ricco e composito dell’epoca isidoriana.

Nell’opera di Isidoro di Siviglia, autore fondamentale per la cultura medioevale, vissuto in area visigota iberica tra il VI e il VII secolo d.C., vi è, da un lato, la nostalgia per i tempi aurei dell’impero romano e delle sue arti, e, da altro lato, una rinnovellata speranza nei confronti di una rinascita politica e culturale, arricchita dalla fiducia incondizionata nella fede cristiana cattolica che stava conquistando in modo inarrestabile tutti i popoli barbarici.

Isidoro ha la percezione di trovarsi laddove sta nascendo qualcosa di nuovo dalle ceneri dell’impero e comprende di avere la grande responsabilità di essere la guida spirituale e culturale della nuova realtà politica visigota, che lui riconosce come autentica erede dell’impero.

Le opere di Isidoro costituiscono quasi una forma di manifesto culturale dell’epoca nuova, racchiudendo contenuti provenienti dall’antichità classica, rivisitati tuttavia con una mentalità che non possiamo non identificare come medievale, a partire dalla forma delle Etymologiae, una summa del sapere che potremmo definire come un frutto caratteristico dell’età di mezzo.

Questo Quaderno della Collana “Ravenna Capitale” si presenta ricco di spunti interpretativi, profondamente interdisciplinare: una raccolta che spazia dal diritto alla storia dell’arte, dalla geografia storica alla storia tout court, offrendo un quadro ricco e composito dell’epoca isidoriana.

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