Dalla iconometria al trattamento delle immagini

Breve storia della fotogrammetria
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Disponibile

Autori Carlo Monti - Attilio Selvini

Pagine 210
Data pubblicazione Febbraio 2018
Data ristampa
Autori Carlo Monti - Attilio Selvini
ISBN 8891626196
ean 9788891626196
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Breve storia della fotogrammetria
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
Dimensione 14x20
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Autori Carlo Monti - Attilio Selvini

Pagine 210
Data pubblicazione Febbraio 2018
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Autori Carlo Monti - Attilio Selvini
ISBN 8891626196
ean 9788891626196
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Breve storia della fotogrammetria
Collana Politecnica
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Carlo Monti Nato a Milano il 30.04.1942. Laurea in Ingegneria civile presso il Politecnico di Milano il 13.05.1967. Laurea in Architettura il 18.11.1971 presso il Politecnico di Milano. Assistente di ruolo dal gennaio 1969 presso il Politecnico di Milano. Professore incaricato dal ‘74 alla Statale di Milano, all'Università di Brescia, all'IUAV di Venezia. Associato nell'83 e quindi Ordinario nel 1985. Nell'aprile 1986 è chiamato a coprire la Cattedra di Topografia presso la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano. Docente istituzionale al Politecnico ha coperto incarichi all’università di Brescia e allo IUAV di Venezia. È responsabile Scientifico del Centro di Cartografia dell' Istituto Universitario di Architettura (IUAV) di Venezia. E’ stato Direttore del Dipartimento IIAR dal 1996 al 2002. E stato Presidente della Società Italiana di Topografia e Fotogrammetria (SIFET) nel quadriennio 1991/94. È autore di 280 pubblicazioni scientifiche, fra cui molti libri, nel settore della Topografia teorica e pratica, del controllo geodetico delle grandi strutture, della fotogrammetria aerea e terrestre, del rilevamento delle architetture e dei monumenti, della cartografia a grande e grandissima scala, della epistemologia relativa al rilievo e alla misura.Collaudatore di diverse cartografie a livello nazionale e della valle del Belice dopo il terremoto. Nel campo dei monumenti si occupa di rilievi, collaudi e controlli: rilievi numerici della Basilica di San Marco con la produzione digitale 3D del pavimento musivo alla scala 1:1 ad alta risoluzione, nonché del modello della Basilica, che oggetto di presentazione alle autorità civili ed ecclesiastiche il 17 dic. 2009 i Sant’Apollonia restaurata. Co-progettista del capitolato tecnico e collaudatore del rilievo raster-vector del Palazzo della Ragione in Padova; co-collaudatore della nuova carta 1:1000 di Milano (2005); Responsabile scientifico dei dati di controllo geodetico della Torre di Pisa e del loro trattamento dal 1991, di cui le relazioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e la pubblicazione del MBBCC-Bollettino d’Arte, La Torre Restituita, Vol. 1,2,3,4 Co-responsabile dei contratti per il rilievo completo della Villa Reale di Monza (2004-2009). È fra gli Editors (Piero Falchetta, Biblioteca Nazionale Marciana, Venice, Italy, Evangelos Livieratos, Aristotle University of Thessaloniki, Greece, George Tolias, National Research Foundation, Athens, Greece) di e_Perimetron, Quarterly web journal on Sciences and Thecnologies Affine to History of Cartography and Maps. È stato nel consiglio di Direzione dell’ICOMOS ITALIA (International Council on Monuments and Sites). È Membro Onorario della Società Cartografica Ellenica dal 12 novembre 2008, proclamato a Giannina in occasione del X Convegno Cartografico Nazionale. È stato responsabile (dal 2010) dei rilievi in essere per la costruzione del modello 3D della Guglia del Duomo di Milano, che per le metodologie applicate nel rilievo ha avuto risonanza internazionale.

Attilio Selvini, ingegnere civile, per 51 anni membro ordinario del “Verein Deutscher Ingenieure” è stato insegnate di topografia negli Istituti Tecnici Statali “Carlo Dell’Acqua” di Legnano e “Carlo Cattaneo” di Milano. Già dirigente di sezione della “Filotecnica Salmoiraghi” e poi della filiale italiana della “Carl Zeiss”. Per tre anni professore incaricato di cartografia e topografia nella Facoltà di scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Università di Milano. Fu poi professore a contratto nella Facoltà di Ingegneria dell’Università di Ancona e di applicazioni di geometria descrittiva nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Come vincitore di concorso nazionale venne chiamato nel 1986 dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna per coprire la cattedra di seconda fascia di Fotogrammetria, allora appena istituita. Chiamato nel 1990 come professore di elementi di fotogrammetria nella Facoltà di Architettura milanese, entrò del Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Ambientale e del Rilevamento del Politecnico, assumendo anche per breve tempo la funzione di membro della giunta. Per parecchi anni fu anche contemporaneamente incaricato del corso di applicazioni di geometria descrittiva nella stessa Facoltà di Architettura. Nel Politecnico concluse la carriera per limiti di età nel 1998, continuando l’attività didattica come professore a contratto di topografia e cartografia anche nelle sedi di Como, di Mantova e della Bovisa. È stato per oltre vent’anni membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia, SIFET, divenendone segretario (1983-1986), poi vice presidente (1991-1994) e infine presidente (1995-1998). È stato presidente di UNIGEO (Unione Imprese di Geomatica) e successivamente di “ANIAGEO”. Ha collaudato molte cartografie digitali a grande scala di comuni del milanese e della provincia di Varese. Fra le sue molte pubblicazioni (più di trecentoventi su topografia e fotogrammetria, oltre duecento sulle armi portatili, fra le quali trentadue libri) va notata la sua collaborazione, con due capitoli sulla meccanica degli strumenti di misura e delle armi automatiche, ai due volumi “Storia della Meccanica” editi per conto della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria. Per oltre vent’anni è stato presidente di commissioni di esami di stato per l’abilitazione alla professione di geometra, e per un decennio presidente di commissioni di esami di maturità. È stato consigliere comunale e assessore per tre cicli amministrativi nel Comune di Somma Lombardo. È cavaliere dell’Ordine al Merito delle Repubblica Italiana.”motu proprio” del Presidente della Repubblica.

L’idea di passare da immagine in prospettiva a proiezione ortogonale è antica. I suoi fondamenti sono generalmente ascritti a Johan Heinrich Lambert, (1728 -1777) fisico e astronomo tedesco. Egli ne parlò nel suo libro “Freyen Perspektive” pubblicato a Zurigo nel 1759. Da tempo era in uso la “camera chiara” proprio a tale fine; ma fu solo dopo la scoperta della fotografia che si diffuse la tecnica della trasformazione proiettiva. Aimé Laussedat (1819 -1907) per la topografia e Albrecht Meydenbauer (1844 -1922) per il rilevamento architettonico, sono sicuramente i padri della fotogrammetria. Cosa sia divenuta nell’ambito di un secolo e mezzo questa disciplina, attraverso quali modifiche fondamentali sia passata, si cerca di riassumerlo in questo libro, che ne espone i tre momenti fondamentali: quello analogico, quello analitico e quello attuale chiamato “digitale”. La nascita, dopo la conquista dello spazio, del telerilevamento, ha pesantemente contribuito alla evoluzione della fotogrammetria generale.

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