Come costruire la città del terzo millennio

Un “tipo” di città replicabile in tutto il mondo per ogni classe sociale
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Disponibile

Autori Pier Maria Giordani

Pagine 326
Data pubblicazione Agosto 2023
Data ristampa
ISBN 8891662064
ean 9788891662064
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Un “tipo” di città replicabile in tutto il mondo per ogni classe sociale
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
Dimensione 16x22
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Autori Pier Maria Giordani

Pagine 326
Data pubblicazione Agosto 2023
Data ristampa
ISBN 8891662064
ean 9788891662064
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Un “tipo” di città replicabile in tutto il mondo per ogni classe sociale
Collana Politecnica
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Pier Maria Giordani dimostra, attraverso l’analisi dei progetti realizzati in Sud America, in Asia e in Africa, quanto è descritto teoricamente nella prima parte del libro, in modo scientifico e lungimirante. Il testo è corredato da illustrazioni, render e schemi inediti elaborati dallo studio Recs Architects.
“Cerco una alternativa alle migliaia di case identiche, o senza spazi sociali, cercando di immaginare una città in cui, nonostante il livello delle abitazioni sia fortemente economico, la qualità dei luoghi, il benessere di chi vi abita e i servizi offerti sia elevato, in misura molto maggiore degli interventi destinati alla classe media e costituiti da abitazioni più costose.
Sono convinto che la vera partita della qualità urbana si giochi un centimetro fuori dalla soglia dell’abitazione: il quartiere o la città può essere simile per ogni classe sociale, dalla più bassa alla più alta, ed è sostenibile economicamente.
Non è risultato determinante, nelle sperimentazioni, il valore dell’abitazione, che può variare da poche migliaia di dollari a qualche milione. L’ambiente urbano è maggiormente decisivo ad innalzare il livello della qualità di vita che la singola casa e sono convinto che siano l’infrastruttura e la qualità degli spazi a determinare aggregazione, socialità, sicurezza, cultura e in generale a creare il senso di collettività, al contrario della abitazione che fonda unicamente il suo valore sull’aspetto privato del proprietario.
La sfida di questo millennio sarà quella di dare dignità a milioni di famiglie che in questo momento vivono in condizioni non sostenibili, ma sarà anche l’occasione per cambiare le caratteristiche di interi quartieri nati per la classe media nei quali la qualità degli spazi al di fuori della abitazione è ancora legata alla presenza, quando c’è, del solo verde urbano”.

Through the analysis of the projects carried out in South America, Asia and Africa, Pier Maria Giordani demonstrates scientifically and farsightedly what is described theoretically in the first part of the book. The text is enhanced by unreleased illustrations, renderings and schemes by Recs Architects Studio.
“I am looking for an alternative to the thousands of identical houses, without social spaces, trying to imagine a city in which, despite the level of housing being highly economical, the quality of the spaces, the well-being of those who live there and the services offered are very high, much more than interventions aimed at the middle class and consisting of more expensive housing.
I believe that the real quality match is played an inch outside the threshold of the house: the district or the city can be similar for each social class, from the lowest to the highest, and be economically sustainable.
The value of the home, which can vary from a few thousand dollars to a few million, was not decisive in the trials.
The urban environment is more decisive in raising the level of quality of life than the single house, I am convinced that it is the infrastructure and the quality of the spaces that determine aggregation, sociality, safety, culture and in general that create a sense of community, while the house bases its value solely on the private aspect of the owner.
The challenge for the new millennium will be to give dignity to millions of families that are now living in intolerable conditions, but it will also be the occasion to change the features of entire districts, designed for the middle class, where the quality of the spaces outside the home is only linked to the presence of public green spaces, when there are any at all”.
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