La Pratica dell'architettura
di Giordano Conti
In Italia l'arte del costruire ha una tradizione antica. Inizia da Vitruvio e prosegue con Alberti, Palladio, Vignola, Scamozzi, fino agli epigoni ottocenteschi e novecenteschi. Testi che dettano le regole per affrontare correttamente i materiali e le tecniche costruttive da adottare nel cantiere edilizio, ma con un'ottica che è sempre quella dei progettisti e mai, o quasi mai, quella delle maestranze.
Questo manuale, al contrario, nasce dalla pratica di cantiere acquisita attraverso ripetute verifiche sul campo, mettendo in primo piano il "saper fare" e, quindi, il saper interpretare correttamente il progetto architettonico. Con una consapevolezza: "fare bene o male costa uguale". Conviene, dunque, "fare bene": paga in termini economici, di qualità e di durata.
Il manuale affronta, in particolare, le tecniche tradizionali che rappresentano, da più di duemila anni, l'identità stessa dell'architettura. E ha l'obiettivo di essere semplice, come un manuale di cucina, in cui si indicano gli ingredienti, gli utensili necessari, e si definiscono, passo a passo, le modalità d'uso per ottenere il risultato migliore, avvalendosi anche di un originale apparato illustrativo. Si passa così dalle murature, agli archi e alle volte. dai solai, alle coperture e alle pavimentazioni. fino agli intonaci, alle tinteggiature e alle opere di finitura.
L'articolazione in schede di lavorazione permette una consultazione pratica e agevole delle sequenze operative in rapporto alle modalità di intervento, alle risorse, ai materiali e alle attrezzature a disposizione. Insomma, una sorta di promemoria semplice per sistemi costruttivi complessi - come sono quelli del passato - dove la corretta impostazione e gestione delle varie fasi operative è fondamentale per la buona riuscita dell'intervento da realizzare.
Tutte le schede si configurano in maniera autonoma e affrontano ogni singola tipologia di lavorazione dall'inizio alla fine, così come avviene nel cantiere di costruzione. I testi, chiari ed essenziali, sono accompagnati da disegni originali che illustrano i momenti più importanti nell'esecuzione di un'opera architettonica, sia di restauro che di nuova costruzione.
Completa il volume un utile glossario figurato degli attrezzi e degli strumenti di misurazione utilizzati nei cantieri edili.
Giordano Conti, Architetto, ha una lunga esperienza professionale e formativa nell'ambito del recupero edilizio e urbano e della riscoperta dei materiali e delle tecniche tradizionali. Docente presso il laboratorio di "Costruzione dell'architettura" nella Facoltà di Architettura dell'Università di Bologna, dal 1985 è direttore e poi coordinatore della Scuola Edile di Forlì-Cesena. Tra le sue pubblicazioni: Per una lettura operante della città (1980), Il recupero dell'edilizia rurale (1990), La nuova cultura del recupero (1995), Il progetto di ristrutturazione (1996-2000), La città del buon vivere (2009), La materia dell'architettura (2010).
Manuale sulle tecniche costruttive tradizionali
Con schede di lavorazione per:
- Murature
- Archi e volte
- Solai e coperture
- Pavimentazioni
- Intonaci e tinteggiature
Pagine | 260 |
Data pubblicazione | Luglio 2011 |
Data ristampa | |
Autori | Giordano Conti |
ISBN | 8838767084 |
ean | 9788838767081 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Professione in tasca |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 15x21 |