Open Mameli

 
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Disponibile

Autori a cura di Laura Montedoro

Pagine 132
Data pubblicazione Ottobre 2016
Data ristampa
Autori a cura di Laura Montedoro
ISBN 8891620767
ean 9788891620767
Tipo Cartaceo
Editore Maggioli Editore
Dimensione 21x24
  • Spedizione in 48h
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Autori a cura di Laura Montedoro

Pagine 132
Data pubblicazione Ottobre 2016
Data ristampa
Autori a cura di Laura Montedoro
ISBN 8891620767
ean 9788891620767
Tipo Cartaceo
Editore Maggioli Editore
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Che cos’è Open Mameli?
È l’esperienza di un percorso di ascolto attivo e progettazione partecipata per il riuso temporaneo della Caserma Mameli in viale Suzzani a Milano, oggetto di un piano di trasformazione urbana. 6 ricercatori del Politecnico di Milano, 153 cittadini impegnati con continuità e rappresentanti di decine di associazioni, 13 incontri pubblici, 1 sopralluogo, 3 giorni di workshop, 55 questionari e interviste, 16.627 interazioni sul Web attraverso social network-sito-mail, 15 settimane di lavoro: questi i numeri del percorso. l libro restituisce pertanto il report finale delle attività svolte e offre una serie di riflessioni a valle del processo, interrogandosi sulle condizioni di partenza, sul metodo e sugli esiti. In particolare, gli autori si concentrano su quegli aspetti del percorso che si ritengono cruciali per produrre un’efficace sintesi dei punti di vista e coagulare le energie collettive attorno a nitidi obiettivi propositivi: sulla necessità di temperare la domanda locale e attuale a confronto con la rilevanza urbana e di lungo periodo dei luoghi (Laura Montedoro); sul punto di vista del progettista (Giancarlo Flòridi); sulle pratiche partecipative come risorsa per la trasformazione della città e l’importanza della terzietà e la qualità della relazione fiduciaria tra cittadini e mediatori-traduttori (Oriana Codispoti e Antonio Mannino); sul rapporto tra ascolto attivo e progetto aperto, sul ruolo delle competenze tecniche nella produzione di un immaginario e, insieme, nella traduzione dei desideri (Fabio Lepratto); sulla potenziale migrazione dalla nozione di ‘partecipazione’ a quella di ‘progetto d’uso’ e ‘progetto di luogo’ (Gabriele Pasqui). Ciò che rende ‘sperimentale’ Open Mameli è la ‘scoperta’ che i vincoli dati all’avviamento dell’esperienza possono essere assunti come risorsa, consentendo di pervenire a una sintesi di richieste, raccomandazioni e auspicii piuttosto precisa e che le competenze tecniche relative alle discipline del progetto, messe a servizio dell’intelligenza della società civile, possono avere un ruolo centrale per pervenire a tale sintesi.

Laura Montedoro
Ricercatrice nel Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, dove insegna Disegno Urbano e Architettura del Paesaggio nella Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni, fa parte dei Collegi di Dottorato AUC (Architecture, Urban Design, Conservation of Housing and Landscape) e PAUI (Progettazione architettonica, Urbana e degli Interni). Il disegno urbano, nella storia e nell’attualità, è al centro delle sue attività di ricerca. Accanto allo studio della  città europea, negli ultimi anni ha avviato una linea di indagine sulla crescita urbana in contesti in via di sviluppo, nell’ambito della cooperazione internazionale, con particolare attenzione al continente africano (Marocco, Mozamico, Capoverde). Dal 2012 è membro della Commissione per il Paesaggio del Comune di Milano. Autrice di articoli per riviste di settore e saggi su volumi collettanei, tra le sue pubblicazioni recenti si ricordano Una scelta per Milano. Scali ferroviari e trasformazione della città, Quodlibet, Macerata 2011, Prove di rigenerazione urbana, Alinea, Firenze 2012, Oltre lo sprawl. Riuso, densificazione, urbanità, Mimesis, Sesto San Giovanni 2013 e, con Bruno Melotto, Marrakech, o dello spazio celato, in questa stessa collana, 2013.

UN PERCORSO SPERIMENTALE DI PARTECIPAZIONE

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