Osservare l'abitare informale

 
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Autori Magni Camillo

Pagine 158
Data pubblicazione Febbraio 2016
Data ristampa
Autori Magni Camillo
ISBN 8891615077
ean 9788891615077
Tipo Cartaceo
Editore Maggioli Editore
Dimensione 21x21
  • Spedizione in 48h
  • Paga alla consegna senza costi aggiuntivi

Autori Magni Camillo

Pagine 158
Data pubblicazione Febbraio 2016
Data ristampa
Autori Magni Camillo
ISBN 8891615077
ean 9788891615077
Tipo Cartaceo
Editore Maggioli Editore
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Ci vorrebbe forse un nuovo Bernard Rudofsky per dar conto della ricchezza di forme che na- sce dalla nuova geografia delle  migrazioni, della precarietà stabilizzata, dell’emergenza senza fine. L’odierno vernacolo ritorna al livello zero della risposta ai bisogni primari e sviluppa il suo nuovo racconto in aree del mondo sem- pre più estese: negli sterminati bordi delle città, nei territori dilatati delle migrazioni e delle so- ste senza speranza, negli interstizi di metropoli dense. Eppure questo mondo, che un tempo     si riteneva vergognoso e temporaneo, rap- presenta non più la vergogna ma, più sempli- cemente, la realtà della città contemporanea. Guardare con equilibrio a tutto ciò non è faci- le, e trovare i modi per farlo, scoprire costan-   ti, trarne strumenti è un esercizio che solo oggi inizia a dare qualche frutto tanto più rilevante quanto più nato, come questo libro, dall’incon- tro di ricerca ed esperienza progettuale sul cam- po. Forse non è un caso che i primi contributi  di questa nuova pratica analitica proveniente dal campo dell’architettura nascano proprio nel nostro paese. Che una tradizione che sembra- va essersi persa, si riproponga, proprio qui, in una nuova versione, sia per quanto riguarda l’oggetto e sia per quel che riguarda la volontà di comprenderne la genesi e l’insegnamento. Il punto di osservazione è importante, in questo campo, e osservare da una cultura italiana che della lettura scientifica e “operante” di    territori e città ha fatto, a suo tempo, un suo punto di forza, può attribuire una forza particolare allo sguardo. Purché si sappia portarlo in profondità, oltre la linea del folklore e dei luoghi comuni.
Alberto Ferlenga

 

Camillo Magni (1973) studia Architettura a Mi- lano e Madrid. Insieme a Lucia Paci fonda nel 2007 Operastudio con il quale ottiene ricono- scimenti nazionali ed internazionali in numerosi concorsi d’architetura. Esposto alla Triennale di Lisbona, Milano e alla Biennale di Venezia, tie- ne molteplici lectures in distinte università euro- pee. Lo studio collabora tra gli altri con Kengo Kuma & Associates e con El Eqipo de Mazzanti. Oltre all’attività professionale svolge didattica e ricerca insegnando progettazione architettonica al Politecnico di Milano e occasionalmente in distinte università del Sudamerica. Dottore di Ri- cerca dal 2005 partecipa al programma interna- zionale iberoamericano CYTED. Autore di saggi e monografie, la sua ricerca si focalizza verso la residenza contemporanea e il tema dell’habitat urbano nelle aree marginali del Global South. Dal 2007 è presidente dell’associazione Archi- tetti Senza Frontiere Italia con la quale opera nell’ambito della cooperazione  internazionale in distinti contesti geografici e sociali. Nel 2015 viene insignito con la menzione d’onore alla Medaglia d’oro dell’Architettura italiana per il progetto di una scuola secondaria in Cambogia.

con prefazione di Alberto Ferlenga

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