Tecnologia Architettura Territorio

 
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Disponibile

Autori Fabrizio Schiaffonati - Elena Mussinelli - Arturo

Pagine 252
Data pubblicazione Novembre 2015
Data ristampa
Autori Fabrizio Schiaffonati - Elena Mussinelli - Arturo
ISBN 8891612298
ean 9788891612298
Tipo Cartaceo
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
Dimensione 22x24
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Autori Fabrizio Schiaffonati - Elena Mussinelli - Arturo

Pagine 252
Data pubblicazione Novembre 2015
Data ristampa
Autori Fabrizio Schiaffonati - Elena Mussinelli - Arturo
ISBN 8891612298
ean 9788891612298
Tipo Cartaceo
Collana Politecnica
Editore Maggioli Editore
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Il nuovo Millennio traccia una demarcazione nello scenario territoriale, visibilmente mutato per rapidità e densità di problemi, assetti sociali, relazioni funzionali, configurazioni spaziali e morfologiche. Cambiamenti che sfumano i confini disciplinari, introducendo nuovi contenuti per far fronte a diverse problematiche socio-economiche e ambientali, in una fase aperta a esiti imprevedibili, portatrice di sfide e stimoli per la ricerca progettuale. 
Tecnologia Architettura Territorio muove dalla considerazione che il progetto dell’urbanistica e dell’architettura non è oggi più riferibile a finalità, metodi e strumenti che hanno governato nel recente passato lo sviluppo e la configurazione degli insediamenti. Pratiche consolidate si rivelano inadeguate a guidare le trasformazioni del territorio e della città. Ai rigorosi criteri del Razionalismo, basati sulla definizione dei rapporti tra le funzioni, su norme tecniche e edilizie codificate, sulla semplificazione dei linguaggi del piano e del progetto, si sono sostituite nuove forme e modalità del disegno urbano; alla pianificazione predittiva e vincolistica sono subentrate pratiche segmentate e congiunturali con interventi avulsi da un quadro d’insieme in assenza di indirizzi unitari. Le regole del progetto razionalista non trovano riscontro negli attuali piani di riqualificazione e sviluppo degli insediamenti. Rifiuto di un ordine superato, disciplinarmente inadeguato, socialmente sostituito da nuove istanze?
Su questo sfondo Tecnologia Architettura Territorio documenta studi, ricerche e progetti elaborati presso il Politecnico di Milano, lungo un esteso arco temporale e su un articolato spettro tematico, allo scopo di evidenziare obiettivi, metodi e contenuti del lavoro di un gruppo di docenti dell’area della Progettazione tecnologica dell’architettura e di estenderne la conoscenza a quanti operano nella ricerca e nella formazione dei futuri architetti. Le schede monografiche dedicate all’illustrazione dei singoli lavori, introdotte da tre contributi di inquadramento, intendono far affiorare diverse questioni: il significato e le potenzialità della ricerca universitaria intra muros; i nuovi contenuti disciplinari degli studi e del progetto di architettura; il rapporto tra ricerca, formazione e attività professionale; il ruolo della committenza. Questioni che si intrecciano e si incontrano nel corso della lettura. Nel loro complesso le ricerche evidenziano la necessità di riallacciare il rapporto con il contesto sociale per intercettare la domanda di progetto della Pubblica amministrazione e dei privati, superando le rigide barriere disciplinari per una più ampia integrazione in particolare con le scienze economiche e ambientali. In una prospettiva culturale in grado di far emergere conoscenze di frontiera e interstiziali, anche esterne ai saperi consolidati.

The new Millennium defines a change in the territorial scenario. In fact it is visibly transformed for speed and density of problems, social configurations, functional relationships, spatial and morphological conformations. These changes are blurring the disciplinary boundaries, introducing other contents to face the new social, economical and environmental problems. This phase is open to unpredictable outcomes, and bears challenges and stimuli for the architectural and urban design research.
The book Tecnologia Architettura Territorio argues that today urban and architectural design have not any more relations with purposes, methods and tools that governed and characterized the territorial development and settlement configuration in the recent past. Consolidated practices reveal their inappropriateness in driving the transformation of our territories and cities. The rigorous criteria of Rationalism - based on the definition of functional relations, on technical and building rules, and on the simplification of plan and project language - have been replaced by new urban design forms and methods. Predictive planning and zoning have been substituted by segmented and short-term planning, in which every intervention seems to be isolated from the overall context and lacking of a wider vision. The rules of rationalist project are not reflected in the current development and regeneration plans. Can this trend be considered as the refusal of an “outdated” order, that is disciplinary inadequate and socially obsolete?
Tecnologia Architettura Territorio arises from these scenarios, documenting studies, researches and projects  carried out in the Politecnico di Milano within a fairly long term and an articulated spectrum of issues. The aim is to highlight the objectives, methods and contents of the work of a group of professors and lecturers in the area of Architectural technology, sharing the results of this complex activity with other researchers and with those who are active in training the future architects. Projects and plans are illustrated in monographic sheets and presented by three introductive contributions. The book scope is to focus on several topics: the meaning and potential of intra muros research; the new contents of architectural theory and practice; the relationship among research, education and professional activity; the role of Public administrations and private customers. These issues are intertwined and overlapped in the reading of the book. The researches reveal the need to renew the relationship between architectural/urban interventions and social context, in order to intercept the public and private demand for projects. It is necessary to go beyond the stringent disciplinary barriers and aspire at a wider integration with the economical and environmental sciences, in a cultural perspective that can develop a deeper and interstitials knowledge, also external to consolidated methods and contents.

 

Testi di 
Francesco Karrer
Elena Mussinelli
Fabrizio Schiaffonati

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