Contaminazioni
di Anna Antoniazzi
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La letteratura per l'infanzia, nelle sue punte più innovative, sembra entrare in una fase di sofisticati incroci mediatici: senza perdere la sua specificità si trasforma, reagisce al mutamento dei paesaggi espressivi, annette altri linguaggi legati dalla stessa vocazione a raccontare storie.
Una nuova estetica narrativa diventa terreno di sperimentazione, spesso audace e creativa, nel quale il libro si fa blog, sito web, cinema e, nelle app per tablet più attuali, anche videogioco.
Così la potenza sociale e comunicativa di altri linguaggi finisce con l'esaltare la portata del libro che estende i suoi confini ben oltre la pagina scritta. Ne è un esempio il percorso sul femminile, nel quale il destino delle protagoniste di intramontabili fiabe subisce profonde metamorfosi nella deriva crossmediale: Cappuccetto Rosso da preda si trasforma in predatrice, Biancaneve diventa una audace guerriera, mentre nuovi risvegli attendono le Belle addormentate.
Dall'Introduzione
L'immaginario mediatico nel quale bambini e ragazzi sono immersi si è oggi profondamente modificato. Supporti come smartphone e tablet stanno surclassando i computer tradizionali e, soprattutto, tra i vari media e la pagina scritta si stanno individuando nuove forme di contaminazione e di ibridazione.
La stessa editoria per ragazzi sembra trovare un prolungamento ideale nei media digitali: alcuni romanzi sono collegati a blog, siti web, social network, siti di condivisione di filmati e forumdi discussione.
Anche quando la narrazione non supera i confini del testo, in molti casi si avverte il rimando ad altre forme di linguaggio e in particolare a quello videogiocabile. Romanzi come Hunger Games di Suzanne Collins e Roar di Emma Clayton, per esempio, hanno il ritmo frenetico degli Shoot'em up e degli Adventures più crudi, ma lungi dal distogliere il lettore dalla trama lo gettano direttamente nelle pieghe della narrazione.
In questo modo la scrittura - e di conseguenza la lettura - diviene il momento di aggregazione di una pluralità di linguaggi mediatici diversi e si riposiziona, senza alcuna soggezione, nell'ambito delle narrazioni contemporanee.
L'autrice
Anna Antoniazzi è dottore di ricerca in Pedagogia e assegnista presso la cattedra di Letteratura per l'infanzia all'Università degli Studi di Bologna. È autrice di monografie, saggi in volumi collettivi e di alcune voci dell'Enciclopedia dei ragazzi Treccani. Suoi sono i volumi: Romagna incantata (Cesena, Il Ponte Vecchio, 2003). Nella stanza dei bambini (con Adalinda Gasparini, Bologna, CLUEB, 2009) e Romagna notturna (Cesena, Il Ponte Vecchio, 2011). È autrice del video Lo sguardo di Chamsous Sabah. Bambine nell'immaginario (MeLa, 2010). Per Apogeo ha pubblicato Labirinti elettronici.
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Pagine | 192 |
Data pubblicazione | Dicembre 0002 |
Data ristampa | |
Autori | Anna Antoniazzi |
ISBN | 8838787972 |
ean | 9788838787973 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Saggi |
Editore | Apogeo Education - Maggioli Editore |
Dimensione | 20x25 |