Il Responsabile dei Servizi demografici

Aggiornato al d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici)
89,00 €
Disponibile

Autori Angelina Marcella

Pagine 592
Data pubblicazione Giugno 2023
Data ristampa
ISBN 8891665836
ean 9788891665836
Tipo Cartaceo + iLibro
Sottotitolo Aggiornato al d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici)
Collana Progetto Ente Locale
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17x24
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  • Paga alla consegna senza costi aggiuntivi

Autori Angelina Marcella

Pagine 592
Data pubblicazione Giugno 2023
Data ristampa
ISBN 8891665836
ean 9788891665836
Tipo Cartaceo + iLibro
Sottotitolo Aggiornato al d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (Codice dei contratti pubblici)
Collana Progetto Ente Locale
Editore Maggioli Editore
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All’ufficio Servizi Demografici sono assegnate funzioni fondamentali, svolte per conto dello Stato, come previsto dall’art. 14 del d.lgs. n. 267/2000: “Il Comune gestisce i servizi elettorali, di stato civile, di anagrafe, di leva militare e di statistica”.

Al Responsabile dei Servizi Demografici si chiede, pertanto, oltre ad una preparazione e una professionalità specifica, ottenibile tramite appositi percorsi formativi abilitanti, di attuare gli obiettivi e i programmi dell’Amministrazione, di dirigere l’ufficio o il servizio secondo criteri e modalità fissati da leggi, statuto e regolamenti, gli si affida la gestione amministrativa, tecnica e finanziaria delle risorse, compresa l’organizzazione e la gestione delle risorse umane.

In un panorama normativo e giurisprudenziale ampio e in continua evoluzione, questo volume si propone come supporto nelle numerose questioni pratiche e operative che quotidianamente si presentano; si caratterizza per il taglio pratico e per i frequenti richiami al quadro normativo al fine di facilitarne la comprensione.

L’edizione è stata arricchita con la principale modulistica attinente alle diverse tematiche affrontate e con i necessari aggiornamenti relativi alla complessa attività di digitalizzazione del settore.

Sono inoltre stati approfonditi i temi dell’applicabilità ai Servizi Demografici degli istituti dell’accesso agli atti sia documentale che civico nonchè i rapporti delle norme del settore con la disciplina sulla privacy, anche a seguito dell’entrata in vigore del regolamento europeo in materia di protezione dei dati (GDPR).

Angela Marcella
Già Responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Bergamo, è stata vice segretario comunale, Responsabile dei Servizi Finanziari e Servizio Contratti e Appalti, autore di pubblicazioni.

• Responsabile di servizio e del procedimento
• Procedimento amministrativo, ricorsi e autotutela
• Documentazione e certificazione amministrativa
• Gestione del personale
• Gestione del budget e strumenti di programmazione
• Tecniche di redazione di deliberazioni e determinazioni
• Nuovo codice dei contratti pubblici
• Nuovo Codice privacy e Regolamento europeo 2016/679
• Accesso agli atti e accesso civico generalizzato
• Responsabilità del pubblico dipendente

L’acquisto dell’opera include l’accesso alla versione digitale iLibro, che permette:
• la consultazione online;
• l’utilizzo del motore di ricerca per parola e concetti all’interno del volume;
• il collegamento diretto alla normativa (sempre aggiornata e in multivigenza), alla prassi e alla giurisprudenza citate nel testo.

Premessa
Capitolo I
Il Responsabile di servizio, di ufficio, del procedimento
1. Premessa
2. Il Responsabile di servizio (Incarichi di Elevata Qualificazione – EQ)
3. Compiti del Responsabile di servizio
3.1. Carichi di lavoro e carenza di organico
4. Il Responsabile di ufficio
5. Il Responsabile del procedimento
6. Compiti del Responsabile del procedimento
6.1. Obbligo di provvedere
6.2. Obbligo di soccorso
7. Il Responsabile dei Servizi Demografici
7.1. La delega di ufficiale di stato civile
7.2. La delega di ufficiale di anagrafe
7.3. Durata della delega
Capitolo II
Il procedimento amministrativo, dinieghi, ricorsi e autotutela
1. Premessa
2. Le fasi del procedimento amministrativo
3. La comunicazione di avvio del procedimento
3.1. Conseguenze dell’omessa comunicazione di avvio del procedimento
4. La motivazione del provvedimento amministrativo
5. Il preavviso di rigetto (art. 10-bis l. 241/1990)
6. L’obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso
7. Il provvedimento di rigetto semplificato
8. Invalidità del provvedimento amministrativo
8.1. Nullità
8.2. Annullabilità
9. L’autotutela amministrativa
10. La sospensione del provvedimento amministrativo
11. I principali procedimenti dei Servizi Demografici
11.1. Principali procedimenti anagrafici
11.2. Principali procedimenti elettorali
11.3. Principali procedimenti di stato civile
Capitolo III
La documentazione e la certificazione amministrativa
1. Premessa
2. Le definizioni
3. L’ambito di applicazione
4. L’impedimento alla sottoscrizione o alla dichiarazione
5. I certificati
5.1. Divieti e limiti nei certificati anagrafici
6. La dichiarazione sostitutiva di certificazione
7. La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
8. Autenticazione di copie
9. Autenticazione di sottoscrizioni
10. Legalizzazione di firme
11. L’apostille
12. La legalizzazione di fotografie
13. Controlli e sanzioni
14. Documenti di riconoscimento e documenti di identità
14.1. Carta d’identità e carta d’identità elettronica
14.1.1. Caratteristiche della carta d’identità elettronica (CIE)
14.1.2. La sicurezza
14.1.3. Il microprocessore
14.1.4. La richiesta
14.1.5. Furto o smarrimento della CIE
14.1.6. Spedizione del documento
14.1.7. Modalità di acquisizione delle fotografie
14.1.8. Modalità di acquisizione delle impronte
14.1.9. Modalità di utilizzo della carta d’identità elettronica
14.2. Altri documenti
Capitolo IV
Il documento informatico e la firma digitale
1. Premessa
2. Le definizioni
3. L’ambito di applicazione
4. Il documento informatico
5. La firma digitale
6. La posta elettronica certificata
7. Le modifiche al CAD
7.1. Modifiche apportate dal d.l. 76/2020, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120
7.1.1. L’accesso ai servizi digitali
7.1.2. Gli strumenti di autenticazione
7.1.3. La notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione
7.1.4. Misure di semplificazione in materia anagrafica
7.1.5. Smart working
7.1.6. Difensore civico digitale
7.1.7. Disponibilità dei dati pubblici
7.2. Modifiche apportate dal d.l. 31 maggio 2021, n. 77 convertito dalla legge 29 luglio 2021, n. 108
7.2.1. Domicilio digitale
7.2.2. Certificati e comunicazioni digitali
7.2.3. Sistema di gestione delle deleghe
7.2.4. Misure per la raccolta di firme digitali per i referendum e le proposte di legge di iniziativa popolare
7.2.5. ANPR
7.2.6. Semplificazione della richiesta di occupazione del suolo pubblico per attività politica
7.2.7. Circolazione dei dati tra pubbliche amministrazioni
7.2.8. Violazione degli obblighi di transizione digitale
8. Il Responsabile per la transizione digitale e le nuove Linee guida AgID sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici
8.1. Il Responsabile per la transizione digitale
8.2. Le competenze del Responsabile per la transizione digitale
8.3. L’innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione
8.4. La gestione documentale
8.5. Le Linee guida AgID
8.6. La formazione dei documenti informatici
8.6.1. Formazione del documento informatico
8.6.2. Identificabilità del documento informatico
8.6.3. Immodificabilità del documento informatico
8.6.4. Certezza dell’autore del documento informatico
8.6.5. Copie per immagine su supporto informatico di documenti analogici
8.6.6. Duplicati, copie ed estratti informatici di documenti informatici
8.6.7. Il documento amministrativo informatico
8.6.8. Copie su supporto informatico di documenti amministrativi analogici
8.7. Gestione documentale
8.7.1. Registrazione informatica dei documenti
8.7.2. Classificazione dei documenti informatici
8.7.3. Aggregazioni documentali informatiche e archivio informatico
8.7.4. Fascicoli informatici
8.7.5. Registri e repertori informatici
8.7.6. Archivio informatico
8.7.7. Compiti del Responsabile della gestione documentale
8.7.8. Manuale di gestione documentale
8.7.9. Formati di file
8.7.10. Trasferimento al sistema di conservazione
8.7.11. Misure di sicurezza
8.8. Conservazione del documento informatico
8.8.1. Sistema di conservazione
8.8.2. Pacchetti informativi
8.8.3. Modelli organizzativi della conservazione
8.8.4. Ruoli e responsabilità
8.8.5. Responsabile della conservazione
8.8.6. Manuale di conservazione
8.8.7. Processo di conservazione
8.8.8. Modalità di esibizione
8.8.9. Misure di sicurezza
8.8.10. Selezione e scarto dei documenti informatici
9. CAD e Servizi Demografici: novità
9.1. L’Archivio nazionale informatizzato dello stato civile (ANSC)
9.2. L’integrazione delle liste elettorali in ANPR
Capitolo V
La gestione del personale
1. Premessa
2. La contrattazione collettiva
2.1. Le relazioni sindacali
2.2. I contratti collettivi integrativi decentrati
3. Il rapporto di lavoro
3.1. Il contratto di lavoro
3.2. Periodo di prova
3.3. Ricostituzione del rapporto di lavoro
3.4. La mobilità volontaria
4. Orario di lavoro e orario di servizio
4.1. Lavoro straordinario
4.2. Turni
4.3. Reperibilità
4.4. Pausa
4.5. Ferie
5. Assenze e permessi
5.1. Permessi retribuiti
5.2. Permessi orari retribuiti
5.3. Permessi ex legge 104/1992
5.4. Permessi donazione sangue e altro
5.5. Permessi per volontariato
5.6. Permessi brevi
5.7. Permessi per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici
5.8. Assenze per malattia
5.9. Infortunio sul lavoro
5.10. Aspettativa
5.10.1. Aspettativa per motivi familiari e personali
5.10.2. Altre aspettative
5.10.3. Aspettativa per ricongiungimento con il coniuge
5.10.4. Norme comuni sulle aspettative
5.11. Congedi dei genitori
5.12. Diritto allo studio
5.13. Servizio militare
5.14. Unioni civili
6. Responsabilità disciplinare
6.1. Obblighi del dipendente
6.2. Sanzioni disciplinari
6.3. Procedimento disciplinare
6.4. Codice disciplinare
6.4.1. Sanzione disciplinare dal rimprovero verbale alla multa pari a 4 ore di retribuzione
6.4.2. Sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
6.4.3. Sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 15 giorni
6.4.4. Sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino a un massimo di 3 mesi
6.4.5. Sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di 3 giorni fino a un massimo di 3 mesi
6.4.6. Sanzione disciplinare della sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino a un massimo di 6 mesi
6.4.7. Sanzione disciplinare del licenziamento
6.5. Sospensione cautelare in corso di procedimento disciplinare
6.6. Sospensione cautelare in caso di procedimento penale
6.7. Rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale
6.8. Determinazione concordata della sanzione
7. Il lavoro flessibile
7.1. Il lavoro a tempo determinato
7.2. Contratto di somministrazione
7.3. Lavoro a tempo parziale
8. Il nuovo sistema di classificazione
8.1. Progressioni economiche all’interno delle aree
8.2. Progressioni tra le aree
8.3. Gli incarichi di Elevata Qualificazione – EQ
8.4. Retribuzione di posizione e retribuzione di risultato
8.5. Conferimento e revoca degli incarichi di EQ
8.6. Disposizioni particolari sugli incarichi di EQ
8.7. Compensi aggiuntivi ai titolari incarichi di EQ
9. Trattamento economico fondamentale e trattamento accessorio
9.1. Indennità per specifiche responsabilità
9.2. Indennità condizioni di lavoro
9.3. Compensi ISTAT
9.4. Incentivi alle funzioni tecniche
10. Premiare il merito, incentivare il personale
10.1. Bonus annuale delle eccellenze
10.2. Premio annuale per l’innovazione
10.3. Le progressioni tra le aree quali strumenti premiali
10.4. Le progressioni economica all’interno delle aree quali strumenti premiali
10.5. Accesso a percorsi di alta formazione e di crescita professionale
11. Il Piano integrato di attività e organizzazione – PIAO
12. Lo smart working o lavoro agile
12.1. Lo smart working nella fase non emergenziale
13. Il lavoro a distanza nel CCNL 2019-2021
13.1. Il lavoro agile
13.2. Articolazione della prestazione in modalità agile e diritto alla disconnessione
13.3. Lavoro da remoto
13.4. Formazione lavoro agile e lavoro da remoto
14. Copertura assicurativa e patrocinio legale
Capitolo VI
La gestione del budget e gli strumenti di programmazione
1. Premessa
2. Il documento unico di programmazione (DUP)
2.1. La Sezione Strategica (SeS)
2.2. La Sezione Operativa (SeO)
3. Il bilancio di previsione finanziario
3.1. La struttura del bilancio di previsione finanziario
3.2. Il pareggio finanziario e l’equilibrio economico
3.3. Gli allegati al bilancio di previsione
3.4. Esercizio provvisorio e gestione provvisoria
3.5. La relazione di inizio mandato
3.6. L’approvazione delle tariffe e delle aliquote dei tributi ed altre entrate
3.7. Equilibri di bilancio e variazione di assestamento generale
3.8. Le variazioni al bilancio di previsione
3.9. Il fondo pluriennale vincolato (FPV)
3.10. L’organo di revisione
3.11. Per approfondire: i principi del bilancio di previsione finanziario
4. Il Piano esecutivo di gestione (PEG)
5. Il rendiconto della gestione
6. I debiti fuori bilancio: riconoscimento di legittimità
7. La gestione del budget: esempio di schema da utilizzare
Capitolo VII
Deliberazioni e determinazioni: tecniche di redazione
1. Premessa
2. Principi generali
2.1. Uso dei verbi
2.2. Uso delle parole
2.3. Uso dei nomi di mestiere, titoli e ruoli
2.4. Uso di abbreviazioni e sigle
2.5. Uso delle lettere maiuscole
2.6. Uso della punteggiatura
2.7. Uso dei numeri, date e ore
2.8. Uso delle unità di misura e monetarie
2.9. Come citare leggi e regolamenti
3. Struttura generale delle deliberazioni e delle determinazioni
4. Le deliberazioni
4.1. L’intestazione
4.2. Il preambolo
4.3. La motivazione
4.4. Il dispositivo
5. Le determinazioni dei Responsabili dei servizi
5.1. L’intestazione
5.2. Il preambolo
5.3. La motivazione
5.4. Il dispositivo
5.5. I pareri
5.6. Esecutività delle determinazioni
Capitolo VIII
Il nuovo Codice dei contratti pubblici
1. Premessa
2. I principi generali
2.1. Principio del risultato
2.2. Principio della fiducia
2.3. Principio dell’accesso al mercato
2.4. Criterio interpretativo e applicativo
2.5. Principi di buona fede e di tutela dell’affidamento
2.6. Principi di solidarietà e di sussidiarietà orizzontale. Rapporti con gli enti del Terzo settore
2.7. Principio di auto-organizzazione amministrativa
2.8. Principio di autonomia contrattuale. Divieto di prestazioni d’opera intellettuale a titolo gratuito
2.9. Principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale
2.10. Principi di tassatività delle cause di esclusione e di massima partecipazione
2.11. Principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore. Inadempienze contributive e ritardo nei pagamenti
2.12. Rinvio esterno
3. Il Responsabile unico di progetto (RUP) e i responsabili di fase
3.1. Attività del RUP
3.2. Modalità di individuazione del RUP
3.3. Struttura di supporto.
3.4. Requisiti di professionalità del RUP
3.5. Compiti del RUP comuni a tutti i contratti e le fasi
3.6. Compiti specifici del RUP per la fase dell’affidamento
3.7. Compiti specifici del RUP per la fase dell’esecuzione
4. La programmazione
5. Le fasi delle procedure di affidamento
5.1. La determina a contrarre
5.2. Termini delle procedure di appalto e di concessione
6. Il contratto e la sua stipulazione
6.1. Termini per la stipula del contratto
7. Il conflitto di interessi
8. Le soglie
9. Le procedure sotto soglia
9.1. Il principio di rotazione
9.2. Le procedure per l’affidamento
9.3. Criteri di aggiudicazione
9.4. La commissione giudicatrice
9.5. La verifica dei requisiti
9.6. Le garanzie negli appalti sottosoglia
9.7. L’esclusione automatica delle offerte anomale
10. Istituti e clausole comuni nelle procedure di aggiudicazione
10.1. Appalti esclusi nei settori ordinari
10.2. Le clausole sociali
10.3. La suddivisione in lotti
11. Qualificazione delle stazioni appaltanti
12. Le procedure di scelta del contraente
13. Il soccorso istruttorio
14. L’autotutela
15. Digitalizzazione, trasparenza e accesso agli atti
15.1. I principi e i diritti digitali
15.2. La trasparenza e la pubblicità legale degli atti
15.3. Accesso agli atti e riservatezza
15.4. Accesso agli atti di gara e accesso civico generalizzato
15.5. Obbligo di utilizzo degli strumenti elettronici
16. Il mercato elettronico della pubblica amministrazione (MEPA)
16.1. Acquisti sul MEPA e imposta di bollo
16.2. MEPA e indagine di mercato
17. Gli accordi transattivi
18. Incentivi alle funzioni tecniche
Capitolo IX
Il nuovo Codice del trattamento dei dati personali e il Regolamento europeo 2016/679 (GDPR)
1. Premessa
2. Il decreto legislativo n. 101/2018
3. Il nuovo Codice della privacy
3.1. Parte I – Disposizioni generali
3.2. Parte II – Disposizioni specifiche per i trattamenti necessari per adempiere ad un obbligo legale o per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri nonché disposizioni per i trattamenti di cui al capo IX del regolamento
3.3. Parte III – Tutela dell’interessato e sanzioni
4. Il Regolamento europeo 2016/679
4.1. Il Regolamento europeo – struttura
4.2. Le definizioni
4.3. Il principio di accountability
4.4. Informativa
4.5. Liceità del trattamento
4.6. Il consenso
4.7. I dati personali
4.8. Il trattamento
4.8.1. Trattamento di categorie particolari di dati personali
4.8.2. Trattamento dei dati personali relativi a condanne penali e reati
4.9. Diritto all’informazione
4.10. Diritto di accesso dell’interessato
4.11. Diritto di rettifica
4.12. Diritto alla cancellazione (“diritto all’oblio”)
4.13. Diritto di limitazione di trattamento
4.14. Diritto alla portabilità dei dati
4.15. Diritto di opposizione
4.16. Titolare, Responsabile e Incaricato del trattamento
4.16.1. Il Titolare del trattamento
4.16.2. Il Responsabile del trattamento
4.16.3. Il Responsabile della protezione dei dati
4.16.4. Persone autorizzate al trattamento
5. Dal Codice privacy al GDPR: adempimenti
6. Controlli a distanza sul lavoratore
6.1. Lo Statuto dei lavoratori
6.2. Controlli del datore di lavoro e Jobs Act
6.3. Uso dei social in orario di lavoro
6.4. Controlli sulla posta elettronica del dipendente
6.5. Dopo la cessazione del rapporto di lavoro è illecito mantenere attivo l’account di posta dell’ex dipendente
6.6. Come prevenire controversie
7. Privacy e trasparenza: le Linee guida del Garante
8. Privacy e transizione digitale
8.1. Il RPD quale punto di contatto con il Garante
8.2. Obbligo di designazione per i soggetti privati che esercitano funzioni pubbliche
8.3. Qualità professionali e titoli
8.4. RPD interno o esterno
8.5. Conflitto di interessi e incompatibilità
9. Privacy e Servizi Demografici
9.1. Utilizzo dei dati forniti dal cittadino per altri fini
Capitolo X
Il diritto di accesso agli atti e la nuova trasparenza amministrativa
1. Premessa
2. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi
2.1. Legittimazione e limiti
2.2. L’oggetto della richiesta di accesso
2.3. Il procedimento
2.4. Il contenzioso
2.5. Accesso e riservatezza
2.6. I controinteressati
2.7. Accesso e riservatezza nei Servizi Demografici
2.7.1. Accesso agli atti anagrafici
2.7.2. Accesso agli atti dell’Ufficio Elettorale
2.7.3. Accesso allo schedario elettorale
2.7.4. Accesso alle liste elettorali
2.7.5. Accesso all’albo degli scrutatori
2.7.6. Accesso alle liste dei sottoscrittori
2.7.7. Il procedimento
2.7.8. Accesso ai registri e agli atti dello stato civile
2.7.9. Accesso ai dati dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente – ANPR
3. Il diritto di accesso civico
3.1. Il procedimento
4. Il diritto di accesso civico generalizzato (FOIA)
4.1. Distinzione fra accesso generalizzato e accesso agli atti ex legge 241/1990
4.2. Distinzione fra accesso generalizzato e accesso civico
4.3. Ambito di applicazione
4.4. Esclusioni e limiti all’accesso generalizzato
5. Accesso agli atti da parte del consigliere comunale
5.1. La motivazione
5.2. La genericità dell’istanza e l’aggravio di lavoro per gli uffici comunali
5.3. Accessibilità dei consiglieri ai sistemi informatici dell’ente
6. Segnalazioni e accesso agli atti
7. Il dovere di soccorso
8. Il diritto di accesso all’informazione ambientale
Capitolo XI
Le responsabilità del pubblico dipendente
1. Premessa
2. Principi generali
3. La responsabilità penale del pubblico dipendente
3.1. Responsabilità penale del pubblico dipendente alla luce delle novità introdotte dalla “legge anticorruzione” e dalla “legge spazzacorrotti”
4. La responsabilità amministrativo-contabile del pubblico dipendente
4.1. Le fonti
4.2. Differenza tra responsabilità amministrativa e responsabilità contabile
4.3. Intrasmissibilità agli eredi dell’obbligazione risarcitoria
4.4. La responsabilità degli amministratori
4.5. La condotta
4.6. Il danno erariale
4.6.1. Tipologie particolari di danno erariale
4.6.2. Altre fattispecie di danno erariale
4.7. L’elemento psicologico: dolo e colpa grave
4.7.1. Come si distingue la colpa grave dalla colpa lieve
4.7.2. Colpa lieve
4.8. Il concorso di persone
4.9. Il potere riduttivo
4.10. La sentenza
4.11. La prescrizione
4.12. Polizze assicurative
5. La responsabilità civile del pubblico dipendente
5.1. Responsabilità solidale del funzionario e dell’amministrazione
5.2. L’art. 28 della Costituzione
5.3. Principali elementi della responsabilità civile
5.4. Casi di esclusione della responsabilità civile verso terzi
5.5. Il danno da ritardo
5.6. L’indennizzo da ritardo
5.7. Il danno risarcibile
5.8. Il danno non patrimoniale
5.9. Il danno esistenziale
6. La responsabilità disciplinare del pubblico dipendente
6.1. Le fonti
6.2. La riforma “Brunetta” del 2009 (legge n. 15 e decreto attuativo n. 150)
6.3. La conoscenza degli obblighi di valenza disciplinare da parte del dipendente: pubblicazione e affissione
6.4. I principi
6.4.1. Obbligatorietà dell’azione disciplinare
6.4.2. Proporzionalità sanzionatoria
6.4.3. Parità di trattamento
6.4.4. Tempestività dell’azione disciplinare
6.4.5. Tassatività e gradualità delle sanzioni disciplinari
6.4.6. Il contraddittorio
6.4.7. La trasparenza
7. La permanenza della potestà disciplinare nei confronti di ex dipendenti
8. La titolarità del potere disciplinare: il responsabile, il dirigente e l’Ufficio dei procedimenti disciplinari (UPD)
9. Le fasi del procedimento disciplinare
10. Rapporti tra procedimento penale e procedimento disciplinare
11. Tutela avverso le sanzioni disciplinari
Capitolo XII
Mobbing, straining e demansionamento
1. Premessa
2. Mobbing
2.1. Quando possiamo parlare di mobbing?
2.2. Comportamenti tipici del mobbizzante
2.3. Tipologie di mobbing
2.4. Non sempre mobbing
2.5. Mobbing e demansionamento: differenze
3. Straining
4. Responsabilità civile, penale, per danno erariale
5. Rapporti con il reato di abuso d’ufficio
6. Mobbing e responsabilità per danno erariale
7. Il ruolo del codice di comportamento
8. Conclusioni

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