A chi spettano i diritti sulle opere dell’intelligenza artificiale

Dall'addestramento su opere altrui alla generazione di opere nuove
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Anzichè 25,00 €
Disponibile

Autori Laura Turini

Pagine 132
Data pubblicazione Aprile 2024
Data ristampa
ISBN 8891670656
ean 9788891670656
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Dall'addestramento su opere altrui alla generazione di opere nuove
Collana Intelligenza artificiale e Diritto
Editore Maggioli Editore
Dimensione 21x29,7
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Autori Laura Turini

Pagine 132
Data pubblicazione Aprile 2024
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ISBN 8891670656
ean 9788891670656
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Sottotitolo Dall'addestramento su opere altrui alla generazione di opere nuove
Collana Intelligenza artificiale e Diritto
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Chi ha i diritti sull’opera generata dall’AI? Che diritti hanno sistemi come ChatGPT sui dati che inseriamo per ottenere risposte? Che fine fanno le informazioni che gli utenti scrivono in fase di ricerca e sui prompt?  Sono solo alcune delle domande a cui questo lavoro intende rispondere in modo concreto, attraverso una ricerca condotta su tutti i casi giudiziari pendenti e decisi a livello mondiale su questi temi per poi fare il punto dell’attuale situazione in Europa.

Sulla possibilità di riconoscere il diritto alle opere create dall’intelligenza artificiale, in Italia c’è una sentenza su un caso affine e ci sono già casi esemplari decisi sia negli Stati Uniti che in Cina.

Mentre sul tema dei diritti sui dati dell’opera utilizzata in fase di addestramento e di ricerca immessi dall’utente sono pendenti diversi casi negli Stati Uniti, le cui argomentazioni sono di grande interesse per l’Europa, al fine di valutare se esista qualcosa di simile al fair use statunitense, e per comprendere i limiti di applicabilità dell’eccezione di text and data mining, o se piuttosto non esista alcun diritto sui dati, ma solo sulle specifiche forme espressive. Per potere comprendere i problemi legali, una trattazione specifica è dedicata al funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale, perché i concetti di copia, opera derivata, fair use, eccezione, rischiano di restare astratti se non si capisce come operano i sistemi di AI.

Laura Turini
Avvocato cassazionista e giornalista pubblicista. Si occupa di proprietà industriale e intellettuale e di nuove tecnologie. È Direttore della rivista online. Relatore in convegni, nazionali ed internazionali, e corsi di formazione, è autrice di numerose pubblicazioni. Cura una newsletter e un podcast su intelligenza artificiale e diritto.

◾ I diritti sugli output generati
◾ I diritti sui prompt e sui dati inseriti
◾ I diritti sulle opere usate dall’AI in fase di training
◾ Cosa prevedono i termini d’uso di ChatGPT, Midjourney e altri sistemi

- AI ACT Europeo
- Inventorship Guidance for AI-Assisted Inventions del 13 febbraio 2024
- Guida per la registrazione del copyright su opere generate dall’Intelligenza Artificiale del 16 marzo 2023

Prefazione 
Capitolo 1. Intelligenza artificiale: come funziona
1.1. Come funziona un sistema di intelligenza artificiale
1.2. I modelli di addestramento
1.3. I sistemi che generano testo
1.4. I sistemi che generano immagini
1.5. Le problematiche giuridiche
Capitolo 2. Autore e creatività
2.1. Cenni di diritto d’autore
2.2. Origini e fondamento del diritto d’autore
2.3. Autore umano e creatività
2.4. La macchina che inventa: il caso Dabus
2.5. Le linee guida dell’Ufficio brevetti degli Stati Uniti
Capitolo 3. Dati di addestramento e diritto d’autore
3.1. Training: contraffazione o fair use?
3.2. Il leading case: The Authors Guild v. Google Inc. (2015)
3.3. Altre contestazioni: output come opera derivata e rimozione di CMI
3.4. Caso 1: Thomson Reuters Enterprise Centre GmbH v. ROSS Intelligence, Inc. (2020)
3.5. Caso 2: J. Doe, J. Doe v. GitHub Inc., Microsoft Corp., OpenAI et al (2022)
3.6. Caso 3: Sarah Andersen, Kelly McKernan, and Karla Ortiz, v. StabilityAI, Midjourney, Deviant Art (2023)
3.7. Caso 4: Getty Images, Inc. v. StabilityAI, Inc. (2023)
3.8. Casi 5 e 6: Paul Tremblay, Mona Awad v. OpenAI, Inc. et al (2023) e Sarah Silverman, Christopher Golden, Richard Kadrey v. OpenAI, Inc. (2023)
3.9. Caso 7: Richard Kadrey, Sarah Silverman, Christopher Golden v. Meta Platforms (2023)
3.10. Caso 8: Concord Music Group, Inc. et al v. Anthropic (2023) 
3.11. Caso 9: New York Times Company v. OpenAI, Inc., Microsoft Corp. et al (2023)
3.12. Caso 10: Basbanes and Gage v. Microsoft Corp., OpenAI, Inc., et al (2024)
Capitolo 4. USA: le decisioni del Copyright Office
4.1. La posizione del Copyright Office degli Stati Uniti
4.2. “A Recent Entrance to Paradise” (14 febbraio 2022, Copyright Review Board del Copyright Office degli Stati Uniti)
4.3. “Zarya of the Dawn” (21 febbraio 2023, Copyright Office degli Stati Uniti)
4.4. “Théâtre D’opéra Spatial” (5 settembre 2023, Copyright Review Board del Copyright Office degli Stati Uniti)
4.5. “Suryast” (11 dicembre 2023, Copyright Review Board del Copyright Office degli Stati Uniti)
Capitolo 5. Cina: decisioni e normativa
5.1. Il regolamento cinese sull’AI generativa del 15 agosto 2023
5.2. Feilin v. Baidu (25 aprile 2019, Beijing Internet Court)
5.3. Tencent Shenzhen v. Shanghai Yingxin (25 novembre 2019, Shenzhen Nanshan District People’s Court)
5.4. Mr Li v. Ms Liu (27 novembre 2023, Beijing Internet Court)
Capitolo 6. La normativa europea
6.1. L’AI Act europeo
6.2. La normativa europea sul text and data mining
6.3. La posizione oltralpe e il caso “The scent of the night” (Cass. n. 1107/2023)
6.4. I termini di utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale
6.5. Conclusioni e applicazioni pratiche
Appendice

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