DIRITTI DI ROGITO per i Segretari degli enti locali

 
14,90 €
Disponibile

Autori Amedeo Scarsella

Pagine 40
Data pubblicazione Gennaio 2018
Data ristampa
Autori Amedeo Scarsella
ean 9788891627643
Tipo Ebook
Editore Maggioli Editore

Autori Amedeo Scarsella

Pagine 40
Data pubblicazione Gennaio 2018
Data ristampa
Autori Amedeo Scarsella
ean 9788891627643
Tipo Ebook
Editore Maggioli Editore

L’art. 10 del D.L. n. 90/2014, convertito con L. n. 114/2014, ha modificato la norma attributiva della potestà rogatoria ai segretari comunali e la disciplina dei compensi connessi a tale attività, creando non poche difficoltà agli operatori degli enti locali. La norma, infatti, dopo aver modificato la disciplina della destinazione e della ripartizione dei proventi dei diritti di segreteria incassati dai comuni e dalle province, ha previsto che una quota dei proventi dell’attività di rogito debba essere attribuita al segretario comunale rogante, in misura non superiore a un quinto dello stipendio in godimento, “negli enti locali privi di dipendenti con qualifica dirigenziale, e comunque a tutti i segretari comunali che non hanno qualifica dirigenziale”. Tale locuzione normativa ha provocato interpretazioni contrastanti che hanno portato la questione all’esame della Corte dei conti, Sezione delle Autonomie, che con deliberazione n. 21/2015/QMIG ha tentato di mettere fine alla questione interpretativa. In realtà è avvenuto esattamente il contrario in quanto i giudici ordinari, cui i segretari si sono rivolti, si sono pronunciati in senso diametralmente opposto. 

Il citato quadro interpretativo ha creato forti dubbi negli operatori degli enti locali sul corretto comportamento da tenere, che si cercheranno di chiarire attraverso una rassegna commentata delle sentenze fino ad ora emesse. 

Questo E-book affronta la tematica fornendo risposte ai tanti interrogativi aperti in materia, dall’individuazione dei segretari che hanno diritto a percepire i compensi al soggetto cui gravano gli oneri previdenziali e fiscali da applicare sulle somme da corrispondere per l’attività di rogito e la corretta determinazione del limite del quinto dello stipendio in godimento.

Vengono analizzati i temi più controversi con riferimento alla disciplina dei segretari in convenzione, dei segretari a scavalco o in reggenza, dei segretari delle unioni di comuni e dei vicesegretari e viene esaminata la compatibilità costituzionale della norma, anche alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale n. 236 del 10 novembre 2017 riguardante la riduzione degli onorari spettanti agli Avvocati dello Stato, disposta con l’art. 9 del D.L. 90/2014.

Completa l’E-book uno schema ragionato di determinazione di liquidazione dei diritti di rogito, che tiene conto delle posizioni espresse dalla giurisprudenza e riportate nel testo.

 

Amedeo Scarsella
Segretario comunale, docente in corsi di formazione ed autore di articoli su riviste specializzate in materia di diritto amministrativo e degli enti locali, con particolare riferimento alle tematiche dell’attività e dell’organizzazione amministrativa, del personale e della contabilità pubblica.

Guida alla nuova disciplina dopo il D.L. 90/2014 conv. in L. 114/2014
• Rassegna commentata di giurisprudenza
• Schema ragionato di atto di liquidazione

1. Premessa
2. Le modifiche introdotte con il d.l. 90/2014
3. La riforma della norma attributiva della potestà rogatoria ai segretari comunali
4. Individuazione dei segretari ai quali debbono essere ancora corrisposti i diritti di rogito: la posizione della Corte dei conti
5. Gli interventi delle Sezioni regionali della Corte dei conti dopo il pronunciamento della Sez. Autonomie e dopo le prime pronunce dei Giudici del Lavoro
6. Le decisioni del Giudice ordinario: diritti di rogito per i segretari in servizio in enti privi di dirigenza
7. L’obliter dictum della Corte Costituzionale nella sentenza n. 75 del 7 aprile 2016
8. Le prime condanne alle spese di lite per le amministrazioni
9. La posizione consolidata del giudice ordinario
9.1. I segretari appartenenti alla fascia professionale “C”
9.2. I segretari appartenenti alle fasce professionale “A” e “B” in enti privi di dirigenti
9.3. I segretari appartenenti alle fasce professionale “A” e “B” in enti con dirigenti: i dubbi di compatibilità costituzionale della norma
9.4. I segretari in convenzione
9.5. I segretari delle unioni di comuni
9.6. I vicesegretari
10. Il limite del quinto dello stipendio in godimento
10.1. Segretari a scavalco o in reggenza
10.2. La ripartizione tra segretario e vicesegretario
10.3. La tredicesima mensilità
11. La determinazione della “quota” da attribuire ai segretari
12. IRAP e oneri riflessi
12.1. Il tema dell’IRAP
12.2. Oneri riflessi
13. Problematiche di compatibilità costituzionale
13.1. La sentenza della Corte Costituzionale n. 236 del 10 novembre 2017
Schema di determinazione di liquidazione trimestrale dei diritti di rogito per segretari di fascia “a” e “b” in enti privi di dirigenti

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