Stima dei danni provocati da fauna selvatica alle coltivazioni agricole e al patrimonio ittico e zootecnico
di Massimo Moncelli
L’obiettivo di questo manuale è quello di guidare il professionista alla corretta stima dei danni provocati alle colture e al patrimonio zootecnico dalla fauna selvatica, che incide con sempre maggior peso nel cagionare perdite economiche significative al settore primario. Il testo considera la normativa vigente in materia e l’organizzazione dell’attività di controllo; è infatti basilare ricordare che il perito una volta stimato il danno subito dall’agricoltore dovrà determinare l’indennizzo sulla scorta dei regolamenti regionali.
Vengono poi descritti i principali autori dei danni, le loro abitudini alimentari e i segni che lasciano sul territorio, quasi una firma che ci consente di ricostruire il nesso causale del danno stesso.
Nella seconda parte del testo sono proposte metodologie di rilevazione del danno, suddivise per coltura, e la successiva quantificazione economica dello stesso. Vengono affrontati anche i danni provocati da lupi e ursidi agli allevamenti zootecnici e dagli ittiofagi al patrimonio ittico.
L’opera offre poi al lettore gli strumenti per l’esatta definizione delle varie tecniche estimative che il perito dovrà e potrà poi applicare nella sua valutazione.
Massimo Moncelli
Laureato in Scienze Agrarie, Perito Agrario Laureato, è esperto di estimo ed economia immobiliare, membro del Royal Institution of Chartered Surveyors e della Società Italiana di estimo e valutazioni. È iscritto nell’Elenco dei Docenti della Scuola Superiore della Magistratura e nell’albo degli esperti scientifici del MIUR. Autore di numerosi articoli e pubblicazioni tecniche in materia di estimo civile e legale.
◾ Normativa di riferimento
◾ Principali animali nocivi con tipologia dei danni causati
◾ Stima e valutazione economica del danno
◾ Metodologie operative
◾ Schede di rilevazione e tavole fenologiche
Pagine | 214 |
Data pubblicazione | Gennaio 2024 |
Data ristampa | |
ISBN | 8891666123 |
ean | 9788891666123 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | Ambiente Territorio Edilizia Urbanistica |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
Prefazione
Introduzione
PARTE I
ASPETTI GIURIDICI
1. La normativa nazionale
1.1 Premessa
1.2 Legge n. 157/1992
1.3 Legge n. 394/1991
1.4 La responsabilità oggettiva dei danni causati
1.4.1 La sentenza della Cassazione civile n. 7969/2020
1.5 Elenco leggi regionali
2. Ambiti territoriali di caccia
2.1 Premessa
2.2 La natura giuridica degli ATC
2.3 Funzioni e compiti istituzionali
3. Enti parco
3.1 Premessa
3.2 Enti parco nella legge quadro n. 394/1991
3.3 Il ruolo dell’Ente nella liquidazione dei danni
PARTE II
PRINCIPALI ANIMALI NOCIVI CON TIPOLOGIA DEI DANNI PROVOCATI
4. Principali gruppi di animali selvatici nocivi
4.1 Introduzione
4.2 Ungulati
4.3 Roditori
4.4 Leporidi
4.5 Corvidi e Storni
4.6 Canidi
4.7 Ursidi
4.8 Uccelli ittiofagi
5. Suiformi
5.1 Cinghiale (Sus scrofa)
5.2 Danni alle coltivazioni
5.2.1 Danni ai vigneti
5.2.2 Danni ai frutteti
5.2.3 Danni ai cereali
5.2.4 Danni a mais e girasole
5.2.5 Danni a colture orticole
5.2.6 Danni a colture foraggere
5.2.7 Danni alle tartufaie
5.2.8 Altre tipologie di danno
6. Ruminanti
6.1 Premessa
6.2 Cervidi
6.2.1 Daino (Dama dama)
6.2.2 Cervo (Cervus elaphus)
6.2.3 Capriolo (Capreolus capreolus)
6.2.4 Danni alle coltivazioni
6.2.5 Danni a vigneti e frutteti
6.2.6 Danni a cereali
6.2.7 Danni a mais e girasole
6.2.8 Danni a colture orticole
6.2.9 Danni a colture foraggere
6.2.10 Danni al bosco ceduo
6.2.11 Danni agli impianti specializzati per arboricoltura da legno
6.3 Bovidi
6.3.1 Muflone (Ovis musimon)
6.3.2 Stambecco (Capra ibex)
6.3.3 Camoscio appeninico (Rupicapra pyrenaica ornata)
6.3.4 Camoscio alpino (Rupicapra rupicapra)
6.3.5 Danni alle coltivazioni
6.3.6 Danni a cereali minori
6.3.7 Danni a leguminose
6.3.8 Danni ai castagneti da frutto
6.3.9 Altri danni
7. Roditori
7.1 Premessa
7.2 Istrice (Hystrix cristata)
7.3 Nutria (Myocastor coypus)
7.4 Danni ai vigneti
7.5 Danni ai frutteti
7.6 Danni ai cereali
7.7 Danni a mais e girasole
7.8 Danni a colture orticole
7.9 Barbabietola da zucchero
7.10 Danni a colture foraggere
8. Leporidi
8.1 Premessa
8.2 Lepre (Lepus europaeus)
8.3 Danni ai vigneti e frutteti
8.3.1 Danni ai cereali
8.3.2 Danni a colture orticole
8.3.3 Danni a impianti per arboricoltura da legno
8.3.4 Danni alla soia
8.3.5 Danni ad altre coltivazioni
8.3.6 Danni agli impianti irrigui a goccia
9. Passeriformi
9.1 Premessa
9.2 Storno (Sturnus vulgaris)
9.3 Gazza (Pica pica)
9.4 Cornacchia grigia (Corvus corone cornix), Cornacchia nera (Corvus corone corone)
9.5 Altri corvidi nocivi
9.6 Danni ai vigneti
9.7 Danni ai frutteti
9.8 Danni a cereali, mais e girasole
9.9 Danni a colture orticole
10. Canidi e ursidi
10.1 Premessa
10.2 Lupo (Canis lupus)
10.2.1 Danni provocati
10.3 Orso bruno europeo (Ursus arctos), Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus)
10.3.1 Danni provocati
10.4 Sciacallo dorato (Canis aureus)
11. Uccelli ittiofagi
11.1 Premessa
11.2 I principali ittiofagi
11.2.1 Cormorano (Phalacrocorax carbo)
11.2.2 Ardeidi: Nitticora e Airone cenerino
11.2.3 Laridi (Gabbiano comune e Gabbiano reale)
PARTE III
LA VALUTAZIONE DEL DANNO
12. Principi di estimo
12.1 Metodologia tecnico-estimativa
12.2 Postulati estimativi
12.3 Postulato del prezzo
12.4 Postulato della previsione
12.5 Postulato dello scopo
12.6 Postulato dell’ordinarietà
12.7 Postulato della comparazione
12.8 I criteri estimativi
12.8.1 Valore di mercato
12.8.2 Valore di costo
12.8.3 Valore di surrogazione
12.8.4 Valore di trasformazione
12.8.5 Valore complementare
12.8.6 Valore di capitalizzazione
12.8.7 Valore di surrogazione
12.8.8 Valore assicurabile
13. La stima del danno
13.1 Nozione di danno
13.2 Frutti pendenti e anticipazioni colturali
13.3 Frutti pendenti
13.3.1 Stima dei frutti pendenti
13.4 Anticipazioni colturali
13.4.1 Stima delle anticipazioni colturali
13.5 La scelta del criterio di stima
13.6 Un approccio economico generale
14. Metodologia operativa
14.1 Premessa
14.2 Operazioni preliminari
14.3 Sopralluogo
14.3.1 Inquadramento dell’appezzamento
14.3.2 Constatazione della fase fenologica
14.3.3 Descrizione della coltivazione
14.3.4 Determinazione delle produzioni ottenibili
14.3.5 Individuazione del danno
14.3.6 Campionatura
14.3.7 Determinazione della superficie danneggiata
14.4 Determinazione dei prezzi base di liquidazione
15. Analisi tecnica del danno
15.1 Premessa
15.2 Stima dei danni ai vigneti
15.2.1 Esempio di rilevazione Scheda analisi uva
15.3 Stima dei danni a frutteti e oliveti
15.3.1 Analisi danno all’impianto
15.3.2 Analisi perdita prodotto frutta
15.4 Stima dei danni a cereali
15.4.1 Scheda Analisi A
15.4.2 Scheda Analisi B
15.5 Stima dei danni al mais
15.5.1 Scheda analisi
15.6 Stima dei danni al girasole
15.6.1 Scheda analisi
15.7 Stima dei danni alle foraggere
15.7.1 Foraggere permanenti
15.7.2 Foraggere avvicendate
15.8 Stima dei danni alle leguminose da granella
15.8.1 Scheda analisi
15.9 Stima dei danni alle colture ortive
15.9.1 Carciofo
15.9.2 Cavolfiore
15.9.3 Cocomero e melone
15.9.4 Insalate
15.9.5 Spinacio
15.9.6 Melanzana
15.10 Stima dei danni al castagno
15.11 Stima dei danni al nocciolo
15.12 Stima dei danni alla colza
15.13 Stima dei danni alla barbabietola
15.14 Stima dei danni ai vivai
15.15 Stima dei danni arboricoltura da legno
15.15.1 Scheda analisi
16. Danni al patrimonio zootecnico e ittico
16.1 Premessa
16.2 Danni da predazione al bestiame allevato
16.3 Danno al patrimonio apistico
16.4 Danno al patrimonio ittico
16.4.1 Danni al pescato
17. Altri danni in agricoltura
17.1 Premessa
17.2 Principali tipologie di danno
17.3 Approccio estimativo
18. Danno ai veicoli
18.1 Premessa
18.2 Il sinistro stradale
18.2.1 Verifica della dinamica del sinistro
18.2.2 La stima del danno ai veicoli
18.2.3 Il danno da fermo tecnico
18.2.4 Danno da svalutazione commerciale
18.2.5 Danno con antieconomicità della riparazione
19. La scheda di rilevazione
19.1 Premessa
19.2 Standard “scheda rilievo”
19.3 Osservazioni particolari
20. Standard “rapporto di stima”
20.1 Il rapporto di stima
21. Tavole fenologiche
21.1 Premessa
21.2 Vite (Vitis vinifera)
21.3 Olivo (Olea europea)
21.4 Albicocco (Prunus armeniaca L.)
21.5 Pomacee: melo (Malus domestica) – pero (Pyrus L.)
21.6 Pesco (Prunus persica Batsch)
21.7 Barbabietola (Beta vulgaris L.)
21.8 Cereali: grano tenero (Triticum aestivum L.), grano duro (Triticum durum L.), orzo (Hordeum vulgare L.)
21.9 Girasole (Helianthus annuus L.)
21.10 Mais (Zea mays L.)
21.11 Sorgo (Sorghum vulgare Pers.)
21.12 Patata (Solanum tuberosum L.)
21.13 Melone (Cucumis melo)
21.14 Pomodoro (Solanum lycopersicum L.)
21.15 Medica (Medicago sativa L.)
Bibliografia