Bioetica clinica e consulenza filosofica
di Paolo Cattorini
Cattorini affronta in queste pagine alcune delle più delicate tematiche della bioetica esponendo il proprio metodo di lavoro, narrando casi specifici e proponendo l’inaspettata figura del Dr. Socrate.
Il filosofo in ospedale non persegue obiettivi medici né offre counselling psicologico, ma ha competenze che gli permettono di dialogare con pazienti, sanitari, amministratori e può lavorare con la stessa sregolata intelligenza del Dr. House.
Anche il consulente etico è infatti a suo modo ‘zoppo’, impotente, senza camice ed opera ad una certa distanza dai malati, ma proprio per questo riesce a vedere cose significative e a dire parole pertinenti sulle decisioni diagnostico-terapeutiche che lo staff sta prendendo, quando sono in gioco dilemmi morali.
Prendersi cura di un sofferente significa infatti anche questo: giustificare razionalmente la qualità umana di una scelta, confrontare differenti visioni del mondo, comprendere meglio il senso dei propri desideri, vivere più consapevolmente il tempo di malattia.
Paolo Cattorini
Docente di Bioetica presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria. Laureato in Medicina e Filosofia, specializzato in Psicologia Clinica, ha svolto un’intensa attività di consulenza etica per persone, associazioni di malati, divisioni ospedaliere e istituzioni sanitarie. È stato membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e della Commissione Nazionale per la lotta all’AIDS.
Che cos’è la bioetica clinica? È possibile una consulenza etica individuale? E che rapporti ha con la psicoterapia? Chi può esprimersi sullo statuto ontologico dell’embrione? Come capire se una sospensione delle cure è una vera e propria eutanasia? Quali problemi morali solleva la fecondazione artificiale? Che rapporti deve avere un consulente con il comitato d’etica in un’azienda sanitaria?
Cattorini affronta in queste pagine alcune delle più delicate tematiche della bioetica esponendo il proprio metodo di lavoro, narrando casi specifici e proponendo l’inaspettata figura del Dr. Socrate.
Il filosofo in ospedale non persegue obiettivi medici né offre counselling psicologico, ma ha competenze che gli permettono di dialogare con pazienti, sanitari, amministratori e può lavorare con la stessa sregolata intelligenza del Dr. House.
Anche il consulente etico è infatti a suo modo ‘zoppo’, impotente, senza camice ed opera ad una certa distanza dai malati, ma proprio per questo riesce a vedere cose significative e a dire parole pertinenti sulle decisioni diagnostico-terapeutiche che lo staff sta prendendo, quando sono in gioco dilemmi morali.
Prendersi cura di un sofferente significa infatti anche questo: giustificare razionalmente la qualità umana di una scelta, confrontare differenti visioni del mondo, comprendere meglio il senso dei propri desideri, vivere più consapevolmente il tempo di malattia.
Paolo Cattorini
Docente di Bioetica presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi dell’Insubria. Laureato in Medicina e Filosofia, specializzato in Psicologia Clinica, ha svolto un’intensa attività di consulenza etica per persone, associazioni di malati, divisioni ospedaliere e istituzioni sanitarie. È stato membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e della Commissione Nazionale per la lotta all’AIDS.
Pagine | 192 |
Data pubblicazione | Novembre 2008 |
Data ristampa | |
ISBN | 8838788291 |
ean | 9788838788291 |
Tipo | Cartaceo |
Collana | Apogeo Education |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |