TARI: Evoluzione normativa della tassa al distacco dal servizio pubblico

Prefazione
Capitolo 1 – Il contesto normativo
1.1 I rifiuti urbani e gli assimilati agli urbani dopo il d.lgs. n. 116/2020
1.2 I rifiuti urbani
1.3 I rifiuti speciali
1.4 I rifiuti da manutenzione
1.5 Cessazione della qualifica di rifiuto.
1.6 Tariffa rifiuti e recupero dei rifiuti assimilati agli urbani
Capitolo 2 – Gli effetti diretti del d.lgs. n. 116/2020 sulla TARI
2.1 La superficie assoggettabile ed i criteri di esenzione
2.2 La classificazione delle utenze non domestiche
2.3 La determinazione delle tariffe TARI e della tariffa corrispettiva
2.3.1 Circolare MITE 12 aprile 2021, n. 37259
2.4 Il distacco/rientro dal/nel servizio pubblico
Capitolo 3 – Come uscire dal servizio pubblico di raccolta
3.1 Tempi e modalità
3.2 Vantaggi e svantaggi
3.3 Esempio pratico
Capitolo 4 – Criticità del d.lgs. n. 116/2020 con la TARI
4.1 Le novità legislative
4.2 Le modifiche all’art. 238 del decreto n. 152/2006 ed il coordinamento con la disciplina tributaria
4.3 La dichiarazione di fuoriuscita dal servizio pubblico
4.4 Le attività artigianali ed industriali
4.4.1 La tariffa relativa alla categoria 20 – attività industriali con capannoni di produzione
4.4.2 Le attività agricole
4.5 Adeguamento del regolamento TARI alle disposizioni del d.lgs. n. 116/2020
Capitolo 5 – Il distacco come strumento di transizione verso un’economia circolare
5.1 Quadro di riferimento internazionale
5.2 Quadro di riferimento europeo
5.3 Gestione dei rifiuti nell’UE: i dati più recenti
5.3.1 Produzione di rifiuti in Europa
5.3.2 Pratiche di gestione dei rifiuti nell’UE
5.4 La gestione dei rifiuti urbani nei Paesi europei
5.4.1 Introduzione
5.4.2 Politiche e obiettivi dell’Unione europea
5.4.3 Progresso
5.5 Prospettive future
Focus e approfondimenti
1. L’evoluzione del concetto di “rifiuti urbani” alla luce delle novità introdotte dal d.lgs. n. 116/2020
2. La certificazione RIFIUTI ZERO: lo scarto di alcuni diventa risorsa per altri