Welfare di Comunità: Nuove frontiere

Dalla rigenerazione del territorio al protagonismo della collettività
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Disponibile

Autori Mariella Ursini

Pagine 138
Data pubblicazione Maggio 2023
Data ristampa
ISBN 8891663702
ean 9788891663702
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Dalla rigenerazione del territorio al protagonismo della collettività
Collana Sociale & Sanità
Editore Maggioli Editore
Dimensione 17X24
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Autori Mariella Ursini

Pagine 138
Data pubblicazione Maggio 2023
Data ristampa
ISBN 8891663702
ean 9788891663702
Tipo Cartaceo
Sottotitolo Dalla rigenerazione del territorio al protagonismo della collettività
Collana Sociale & Sanità
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Davanti ai cambiamenti sempre più veloci e alle sfide che il presente ci impone, il welfare pubblico risponde con un paradigma definito, che assolve solo in parte ai bisogni crescenti.

Sicuramente il welfare statale è stato una grande conquista a cui non si può e non si deve rinunciare, tuttavia il mondo è cambiato e nel contesto liquido in cui siamo immersi i bisogni sono aumentati e diversificati, con una specificità che rispecchia per molti aspetti il territorio.
Il welfare di comunità rappresenta una risposta concreta, perché è costituito dai soggetti locali che negli anni si sono evoluti, organizzati, specializzati e possono contribuire in modo determinante al benessere del territorio.

Non è solo collaborazione tra pubblico e Terzo settore, ma molto di più. È una visione del luogo in cui si vive e in cui si vuole vivere. Una visione che diventa concreta attraverso la collaborazione di soggetti strutturati come aziende, sindacati, fondazioni, Terzo settore, ma anche dei cittadini, che rivestono un ruolo fondamentale. Davanti ad un problema o bisogno, non importa chi prende l’iniziativa, perché la followship (capacità di seguire) è importante quanto la leadership (capacità di guidare), ma questo può avvenire solo se i soggetti si conoscono e si riconoscono in un luogo e nella sua complessità. La struttura fisica di un territorio, infatti, è direttamente connessa agli aspetti sociali e pertanto è necessaria una visione d’insieme.

Questo lavoro propone una struttura modulare, che parte dalla concretezza di un bisogno, fatto di sistemi complessi in movimento, galassie che collaborano con un assetto leggero che si ridefinisce nello spazio e nel tempo, dove il pubblico, però, svolge sempre il ruolo di garante, perché questo è un ruolo imprescindibile.

In questa visione il welfare di comunità risponde ai bisogni con un ruolo politico, perché il luogo permette una democrazia di prossimità che può cambiare dal basso un sistema a volte in ritardo e spesso centrato sull’uniformità. Il libro, nell’ultima parte, riporta esperienze di case di quartiere, comunità educanti e comunità energetiche, esempi concreti che ben si integrano nella trattazione.

Il welfare di comunità non è una sfida, ma un’opportunità a cui non si può rinunciare e allora conoscenza e consapevolezza diventano gli unici strumenti che permettono il cambiamento.

Mariella Ursini
È dottore di ricerca in Statistica e docente di Welfare di comunità presso l’Università degli Studi di Perugia. Si occupa da oltre vent’anni di temi legati al welfare, svolgendo attività di ricerca sul territorio e didattica presso enti pubblici e privati. È autrice di pubblicazioni e numerosi report di ricerca sui temi del welfare.

Prefazione
1. Comunità e prossimità: riflessioni introduttive al lavoro
1.1. La comunità: una riflessione introduttiva
1.2. Modernità liquida, globalizzazione e “città delle distanze”
1.3. Prossimità e città di prossimità
1.4. Dall’innovazione sociale all’innovazione sociale trasformativa: breve riflessione su un concetto in progress
2. La famiglia
2.1. La famiglia, le trasformazioni sociali e la produzione di benessere
3. Il mercato
3.1. L’evoluzione del mercato: dal lavoro alla “società dei lavori”
3.2. Il lavoro che cambia
3.3. Il welfare aziendale e il ruolo dell’impresa nel benessere della comunità
3.4. Welfare aziendale, cosa intendiamo?
3.5. Welfare aziendale e territorio, una nuova dimensione e una nuova sfida
3.6. Welfare aziendale tra responsabilità sociale e trasformazione del lavoro
4. Il Terzo settore
4.1. La diversità istituzionale del Terzo settore e la sussidiarietà orizzontale
4.2. Le diverse componenti del polo dell’interesse generale
4.3. L’innovazione sociale del polo dell’interesse generale: il bricoleur e l’ingegnere
4.4. La riforma del Terzo settore
4.5. Le imprese sociali
4.6. Mutualismo, mutualità e attori del welfare
4.7. Le cooperative
5. Il welfare di comunità
5.1. Il welfare di comunità. La nuova frontiera del benessere fra leadership e followship
5.2. La rigenerazione urbana e la prossimità
5.3. La rigenerazione dei piccoli borghi. Dal sistema metromontagna alla restanza dei giovani
5.4. Il welfare di prossimità
5.5. Volontari per la comunità: una nuova e diversa declinazione del volontariato
6. Esperienze di comunità
6.1. Le case di quartiere
6.2. La comunità educante
6.3. Le comunità energetiche
Riflessioni conclusive

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