Il benessere organizzativo in RSA
di Irene Bruno, Alessandro Battistella, Cristina Galavotti (a cura di)
Il senso del lavoro nei servizi sociosanitari si nutre di tanti elementi, quali il benessere della persona in situazione di fragilità, il rispetto dei tempi individuali nella giornata-tipo dell’ospite, la realizzazione dell’operatore nello svolgimento del proprio lavoro, la sicurezza sul luogo di lavoro, la rilevazione dello stress lavoro correlato, la prevenzione del burn-out, la conciliazione dei tempi di lavoro e la vita privata. L’OSS ha il diritto di esprimere il disagio e ha il dovere di segnalare il proprio senso di inadeguatezza.
Il lavoro ripetitivo, uguale a se stesso, talvolta monotono porta a un appiattimento verso il basso dello spirito del lavoratore.
Quando l’ambiente non è riconoscente, non vede l’evoluzione verso la guarigione e la ricompensa dei propri sforzi, non vede inizio e fine del processo dalla materia grezza al prodotto finito, si ha la spersonalizzazione dell’essere umano. In tale fase si situano il sentimento di sconforto, la vittoria dell’istinto sulla ragione e l’esasperazione che possono portare a un senso di inutilità, in un mondo poi che richiede null’altro che la perfezione. Ma esistono antidoti a questo veleno organizzativo: tecniche consolidate, innovative, positivamente immaginative. Esistono strumenti e strategie, agiti sia dall’organizzazione che dall’operatore stesso, utili per conservare e ritrovare l’entusiasmo nel proprio lavoro e la soddisfazione di compiere il proprio dovere. Donando alla persona fragile la nostra presenza equilibrata e serena.
Struttura del volume
• Miglioramento della qualità e contrasto del burnout nelle residenze per anziani
• L’evoluzione del Clinical Risk Management
• Il benessere degli operatori delle RSA e l’influenza della re- lazione con gli ospiti. Una prospettiva alternativa
• L’aspetto legale nel Risk Management
• Gli Anziani vittime fragili
• La motivazione dell’operatore
• Benessere organizzativo. Costruire il clima
• Un progetto di Smart working come azione di benessere organizzativo in ASP Città di Bologna
• JOBIS: un progetto europeo per la prevenzione del burnout
• Dare voce al caregiver
• Avvincenti esperienze di vita in struttura
Irene Bruno, Dirigente Servizi anziani ASP Città di Bologna.
Alessandro Battistella, Laurea in giurisprudenza e specializzazione in organizzazione aziendale e gestione di servizi sanitari e sociosanitari. Collaborazioni con Centri Studi e Università. Coordinatore progetti di ricerca.
Cristina Galavotti, Assistente Sociale, Criminologa Forense, Docente di Principi e Fondamentali del Servizio Sociale del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale Università di Pisa.
Prevenzione del burnout e coinvolgimento degli operatori sociosanitari (OSS)
Con il contributo di
Antonio Sebastiano, Oliviero Rinaldi, Stefano Taddei
Pagine | 212 |
Data pubblicazione | Aprile 2019 |
Data ristampa | |
Autori | Irene Bruno, Alessandro Battistella, Cristina Galavotti (a cura di) |
ISBN | 8891632234 |
ean | 9788891632234 |
Tipologia prodotto | Cartaceo |
Collana | Sociale & Sanità |
Editore | Maggioli Editore |
Dimensione | 17x24 |
1. Miglioramento della qualità e contrasto del burnout nelle residenze per anziani
2. L'evoluzione del Clinical Risk Management: dal riflesso condizionato alla coscienza
3. Il benessere degli operatori delle RSA e l'influenza della relazione con gli ospiti. Una prospettiva alternativa
4. L'aspetto legale nel Risk Management
5. Gli Anziani vittime fragili
6. La motivazione dell'operatore
7. Benessere organizzativo. Costruire il clima
8. Un progetto di Smart working come azione di benessere organizzativo in ASP Città di Bologna
9. JOBIS: un progetto europeo per la prevenzione del burnout nel settore sociosanitario
10. Dare voce al caregiver: una indagine qualitativa sullo stress dei familiari impegnati nella assistenza a persone affette da malattia di Alzheimer o demenza
11. Avvincenti esperienze di vita in struttura
Riferimenti bibliografici e sitografia